Novella Seconda
Novella Seconda
[Voice: elissa]
[001] Levasi una badessa in fretta e al buio per trovare una sua monaca, a lei accusata, col suo amante nel letto; ed essendo con lei un prete, credendosi il saltero de' veli aver posto in capo, le brache del prete vi si pose; le quali vedendo l'accusata e fattalane accorgere, fu diliberata e ebbe agio di starsi col suo amante.
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Già si tacea
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; la quale prestamente incominciò:
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Carissime donne, saviamente si seppe
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Sapere adunque dovete in
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Ma continuandosi questo, avvenne una notte che egli da una delle donne di là entro fu veduto, senza avvedersene egli o ella, dall'
[008]
Or, non guardandosi l'
Su, madonna, levatevi tosto, ché noi abbiam trovato che l'
[009]
Era quella notte la badessa accompagnata d'un prete il quale ella spesse volte in una cassa si faceva venire. La quale, udendo questo, temendo non forse le monache per troppa fretta o troppo volonterose tanto l'uscio sospignessero, che egli s'aprisse, spacciatamente si levò suso e come il meglio seppe si vestí al buio; e credendosi torre certi veli piegati, li quali in capo portano e chiamanli il saltero, le venner tolte le brache del prete;
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e tanta fu la fretta che, senza avvedersene in luogo del saltero le si gittò in capo e uscí fuori e prestamente l'uscio si riserrò dietro dicendo:
Dove è questa maladetta da Dio?
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E con l'altre, che sí focose e sí attente erano a dover far trovare in fallo l'
[013] La badessa, postasi a sedere in capitolo in presenzia di tutte le monache, le quali solamente alla colpevole riguardavano, incominciò a dirle la maggior villania che mai a femina fosse detta, sí come a colei la quale la santità, l'onestà, la buona fama del monistero con le sue sconce e vituperevoli opere, se di fuor si sapesse, contaminate avea: e dietro alla villania aggiugneva gravissime minacce.
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La giovane, vergognosa e timida, sí come colpevole non sapeva che si rispondere, ma tacendo di sé metteva compassion nell'altre: e, multiplicando pur la badessa in novelle, venne alla giovane alzato il viso e veduto ciò che la badessa aveva in capo e gli usulieri che di qua e di là pendevano:
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di che ella, avvisando ciò che era, tutta rassicurata disse:
Madonna, se Dio v'aiuti, annodatevi la cuffia e poscia mi dite ciò che voi volete.
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La badessa, che non la 'ntendeva, disse:
Che cuffia, rea femina? ora hai tu viso di motteggiare? Parti egli aver fatta cosa che i motti ci abbian luogo?
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Allora la giovane un'altra volta disse:
Madonna, io vi priego che voi v'annodiate la cuffia; poi dite a me ciò che vi piace
; laonde molte delle monache levarono il viso al capo della badessa, e ella similmente ponendovisi le mani, s'accorsero perché l'
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Di che la badessa, avvedutasi del suo medesimo fallo e vedendo che da tutte veduto era né aveva ricoperta, mutò sermone e in tutta altra guisa che fatto non avea cominciò a parlare, e conchiudendo venne impossibile essere il potersi dagli stimoli della carne difendere; e per ciò chetamente, come infino a quel dí fatto s'era, disse che ciascuna si desse buon tempo quando potesse; e liberata la giovane, col suo prete si tornò a dormire, e l'