Novella Sesta

[Voice: fiammetta]

[001] Pruova Michele Scalza a certi giovani come i Baronci sono i piú gentili uomini del mondo o di Maremma e vince una cena.

[002] Ridevano ancora le donne della bella e presta risposta di Giotto , quando la reina impose il seguitare alla Fiammetta ; la qual cosí incominciò a parlare:

[003] Giovani donne, l'essere stati ricordati i Baronci da Panfilo , li quali per avventura voi non conoscete come fa egli, m'ha nella memoria tornata una novella, nella quale quanta sia la lor nobiltà si dimostra senza dal nostro proposito deviare; e per ciò mi piace di raccontarla.

[004] Egli non è ancora guari di tempo passato che nella nostra città era un giovane chiamato Michele Scalza , il quale era il piú piacevole e il piú sollazzevole uomo del mondo e le piú nuove novelle aveva per le mani; per la qual cosa i giovani fiorentini avevan molto caro, quando in brigata si trovavano, di poter aver lui. [005] Ora avvenne un giorno che, essendo egli con alquanti a Montughi , si cominciò tra loro una quistion cosí fatta: quali fossero li piú gentili uomini di Firenze e i piú antichi; de' quali alcuni dicevano gli Uberti e altri i Lamberti, e chi uno e chi un altro, secondo che nell'animo gli capea.

[006] Li quali udendo lo Scalza cominciò a ghignare e disse: Andate via, andate, goccioloni che voi siete, voi non sapete ciò che voi vi dite: i piú gentili uomini e i piú antichi, non che di Firenze ma di tutto il mondo o di Maremma , sono i Baronci, e a questo s'accordano tutti i fisofoli e ogni uom che gli conosce come fo io: e acciò che voi non intendeste d'altri, io dico de' Baronci vostri vicini da Santa Maria Maggiore.

[007] Quando i giovani, che aspettavano che egli dovesse dire altro, udiron questo, tutti si fecero beffe di lui e dissero: Tu ci uccelli, quasi come se noi non cognoscessimo i Baronci come facci tu

[008] Disse lo Scalza : Alle guagnele non fo, anzi mi dico il vero: e se egli ce n'è niuno che voglia metter sú una cena a doverla dare a chi vince, con sei compagni quali piú gli piaceranno, io la metterò volentieri; e ancora vi farò piú, che io ne starò alla sentenzia di chiunque voi vorrete.

[009] Tra' quali disse uno, che si chiamava Neri Vannini : Io sono acconcio a voler vincer questa cena ; e accordatisi insieme d'aver per giudice Piero di Fiorentino , in casa cui erano, e andatisene a lui, e tutti gli altri appresso per vedere perdere lo Scalza e dargli noia, ogni cosa detta gli raccontarono.

[010] Piero , che discreto giovane era, udita primieramente la ragione di Neri , poi allo Scalza rivolto disse: E tu come potrai mostrare questo che tu affermi?

[011] Disse lo Scalza : Che? i' 'l mostrerò per sí fatta ragione, che non che tu ma costui, che il niega, dirà che io dica il vero. [012] Voi sapete che, quanto gli uomini sono piú antichi, piú son gentili, e cosí si diceva pur testé tra costoro: e i Baronci son piú antichi che niuno altro uomo, sí che son piú gentili; e come essi sien piú antichi mostrandovi, senza dubbio io avrò vinta la quistione. [013] Voi dovete sapere che i Baronci furon fatti da Domenedio al tempo che Egli aveva cominciato d'apparare a dipignere, ma gli altri uomini furon fatti poscia che Domenedio seppe dipignere. [014] E che io dica di questo il vero, ponete mente a' Baronci e agli altri uomini: dove voi tutti gli altri vedrete co' visi ben composti e debitamente proporzionati, potrete vedere i Baronci qual col viso molto lungo e stretto, e quale averlo oltre a ogni convenienza largo, e tal v'è col naso molto lungo e tale l'ha corto, e alcuni col mento in fuori e in sú rivolto e con mascelloni che paiono d'asino; e èvvi tale che ha l'uno occhio piú grosso che l'altro, e ancora chi ha l'un piú giú che l'altro, sí come sogliono essere i visi che fanno da prima i fanciulli che apparano a disegnare. [015] Per che, come già dissi, assai bene appare che Domenedio gli fece quando apparava a dipignere, sí che essi son piú antichi che gli altri e cosí piú gentili.

[016] Della qual cosa e Piero che era il giudice e Neri che aveva messa la cena e ciascuno altro ricordandosi e avendo il piacevole argomento dello Scalza udito, tutti cominciarono a ridere e affermare che lo Scalza aveva la ragione e che egli aveva vinta la cena e che per certo i Baronci erano i piú gentili uomini e i piú antichi che fossero, non che in Firenze ma nel mondo o in Maremma .

[017] E per ciò meritamente Panfilo , volendo la turpitudine del viso di messer Forese mostrare, disse che stato sarebbe sozzo ad un de' Baronci.